Export e PMI e le performance delle aziende abruzzesi nell’epoca post Covid.
Si è parlato di questo ed altro durante l’incontro intitolato “il Made in Italy per l’internazionalizzazione delle imprese. A che punto siamo?” organizzato dalla società Di Tonno&Partners Venerdì 14 Settembre.
Il Business meeting si è tenuto a Città Sant’Angelo presso Villa Michelangelo, dove sono intervenuti l’Amministratore Delegato Fira Spa Stefano Cianciotta, la Direttrice Accademia Nami e Presidente della Sezione Moda di Confindustria Chieti Pescara Rita Annecchini e Francesca Di Tonno, founder e Ceo Di Tonno&Partners.
Il tasso di crescita dell’export abruzzese è lento ma in miglioramento. I dati ufficiali pubblicati il 12 settembre 2023 dall’Istat confermano un trend positivo per l’export per quanto riguarda il Sud, Abruzzo incluso. Pasta e vino in prima linea, seguiti dal tessile e abbigliamento, la nostra regione tiene le posizioni nel primo semestre del 2023, anche se fatica a prendere il volo e cogliere a piene mani le opportunità che il mercato estero può offrire.
Rispetto ad un trend positivo è il momento giusto per tutti i settori produttivi abruzzesi per aprire ai mercati globali. Aumentare la produttività delle aziende, soprattutto in termini di conoscenza del brand della Regione Abruzzo e del suo potere commerciale sui mercati internazionali diventa allora fondamentale.
Questo si può ottenere solo attraverso un metodo strutturato che nel giro di pochi anni possa portare le aziende a diventare riconoscibili, a prescindere dalle dimensioni, e poter aumentare il fatturato in modo consapevole e soprattutto duraturo.
Stefano Cianciotta ha sottolineato l’importanza del ruolo delle Istituzioni nell’agevolare le aziende sul palcoscenico internazionale attraverso le attività di promozione e la partecipazione ad iniziative di rilevanza strategica come l’Expo di Osaka del 2025.
Rita Annecchini ha sottolineato l’importanza della formazione delle risorse umane. Riportando notizie entusiasmanti sul fronte della crescita del settore tessile abruzzese, Annecchini ha ricordato che l’artigianalità resta un valore unico, che riesce ad esprimere l’italianità, ovvero il “bello e ben fatto” (BBF), che caratterizza i beni che vengono universalmente riconosciuti come espressione del Made in Italy nel mondo.
“Credo sia necessario un cambio di passo rapido – ribadisce Francesca Di Tonno – perché l’export, ad oggi, rappresenta l’unica possibile via di crescita del fatturato delle aziende italiane, quindi anche del nostro sistema Abruzzo. Le aziende hanno bisogno di un percorso di accompagnamento nella crescita che poi le renda autonome nello sviluppo del loro business. Le PMI italiane hanno un fortissimo valore aggiunto all’estero, dove la richiesta di qualità, artigianalità e sono molto premiate, ma faticano a tenere rapporti duraturi con dei partner commerciali per via di una scarsa attenzione alle dinamiche dei prezzi della concorrenza e a modi sempre nuovi per promuoversi”.
Le fiere non sono più sufficienti e non sono la cosa più necessaria per farsi riconoscere all’estero.
Molto spesso gli importatori esteri lamentano la mancanza di uffici commerciali esteri di riferimento all’interno delle aziende per risolvere le piccole criticità del quotidiano. Perciò è necessario che le aziende anche in modo semplice inizino a strutturarsi formando persone della loro azienda o dotandosi di professionisti esterni.
I consumatori che guardano ai prodotti italiani sono nativi digitali, comunicano e acquistano in modi completamente diversi rispetto a prima. Imprenditrici ed imprenditori sono per lo più distanti da questa categoria di consumatori come approccio all’acquisto. Diventa urgente una formazione traversale e intergenerazionale e soprattutto serve favorire l’ingresso nelle aziende di esperti professionisti e manager adeguatamente preparati.
Passaggio generazionale e internazionalizzazione sono le sfide che attendono gli imprenditori delle PMI. Possono essere trappole o grandi opportunità, questo dipende dalla competenza e dall’organizzazione che le imprese riusciranno a mettere in campo.
Durante il Meeting Francesca Di Tonno ha presentato i suoi collaboratori e alcuni dei suoi partner in business: Michela Palini e Alberto Donelli della digital enterprise North Star Srl ed Eros Durante e Simonpietro D’Onofrio dell’agenzia di design Durante Associati, che completano la squadra messa in campo dalla Di Tonno&Partners.
——- ——
Di Tonno&Partners è una società di consulenza strategica e operativa che offre servizi di gestione aziendale, project management, marketing strategico e internazionalizzazione d’impresa con sede a Penne (PE).
Francesca Di Tonno è Dottore di Ricerca in Lingue e Letterature comparate, Temporary Export Manager con Executive Master in Business Administration conseguito presso la Bologna Business School. Docente presso Master, Università e società di formazione aziendale su tutto il territorio nazionale.
Nel 2022 ha pubblicato il libro intitolato Digital Export Manager, La rapida evoluzione di una professione, edito da Santelli e disponibile nelle librerie e online.